lunedì 5 marzo 2012

PARABOLE FRA I SANPIETRINI - IN_OCULA (Faenza)



 Parabole fra i Sanpietrini #5
IN_OCULA (Faenza)
DISAMBIGUA - SEPHIROT#1
Venerdì 9 Marzo e Sabato 10 Marzo
Forte Fanfulla, ore 21.30
di Cristina Ghinassi e Andrea Fronzoni - con Cristina Ghinassi - regia Andrea Fronzoni
suono e musiche dal vivo Federico Visi - progetto video Andrea Pedna
spettacolo prodotto con il sostegno di Do – nucleo culturale e Casa del Teatro di Faenza

« Voglio essere una puttana. Braccia per afferrare, gambe per camminare, nessun dolore; nessun pensiero »





Lilith apre la porta di casa sua, e nell'oscurità dei suoi pensieri fa una dichiarazione d'intenti: una discesa negli inferi che andrà a coinvolgere tutti i presenti. Una provocazione ed insieme una sfida: mettere in atto un processo di azioni, all'apparenza insensate, ma frutto di un ragionamento e di una logica meditate. Nel mito della Prima Eva, a seguito della punizione inflittagli per aver abbandonato il Paradiso Terreste ed Adamo, relegandola nel lontano Mar Rosso, Lilith si connota come divoratrice di neonati che coglie nel sonno.Vittima della propria ribellione, decide di mostrarsi al suo pubblico secondo gli attributi che le sono stati conferiti, anzi, osa molto di più. Si cala nelle vesti della Concubina di Dio ed instaura con lui un rapporto ambiguo, a tratti sottomesso e accondiscendente, altre volte contradditorio e ribelle. Lilith si spinge qui a profanare l'atto stesso della creazione, facendo del figlio la vittima sacrificale, offerta in banchetto ai presenti L'opera si agita ripetutamente tra due piani: quello umano, segnato dalla quotidianità di gesti apparentemente innocui, e quello inconscio di una voce altra che porta Lilith a compiere azioni prive di apparente volontà. La lucida follia che l'attraversa lascia trasparire come dietro la quotidianità piatta e ripetitiva del nostro agire, fatto di azioni all'apparenza innocue, si cela un'oscenità latente, resa ancora più forte dalla mancanza di responsabilità nei confronti di ciò che accade. E' forse Lei in preda a un'allucinazione mistica, o altro non è che lo specchio dei nostri istinti latenti e repressi? Maggiore è la rimozione e la resistenza al desiderio e all'istinto, maggiore sarà la forza con la quale Lilith divorerà le sue vittime, per ricordare a sé e a chi assiste la responsabilità del proprio agire quotidiano, apparentemente innocuo, ma fatalmente letale. Per le bugie che vengono credute da coloro che le raccontano e da nessun altro.

Prenotazioni: 339. 8264898 - info@offrome.com



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