Secondo appuntamento con Parabole
16 e 17 Febbraio, h 21.30
con: Bernardo Casertano Regia: Ersilia Lombardo
Drammaturgia: Livia Castiglioni ed Ersilia Lombardo
Assistente alla Regia: Livia Castiglioni
Foto di scena: Alessandro Natale
‘’ Quando ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino.Ma, divenuto uomo, ciò che ero da bambino l’ho abbandonato. Ora vediamo come in unospecchio, in maniera confusa; ma allora vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modoimperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anche io sono conosciuto. ‘’Prima lettera ai Corinzi
- Conosci te stesso -Talete
Foto: Alessandro Natale |
Lo Spettacolo: Una stanza chiusa. Un uomo dorme profondamente. Inizia ad agitarsi lievemente, a mormorare sommessamente nel sonno delle parole quasi impercettibili, accennando un lieve sorriso, finché si sveglia di soprassalto, confuso e arruffato, quasi sprofondato in una enorme e fredda poltrona di pelle nera che lo accoglie come un improbabile e poco confortevole grembo materno. Ma se non ci è dato di sapere con precisione la natura del sogno che porta il nostro spaurito protagonista a questo brusco risveglio, tanto meno a lui sarà possibile venire facilmente a capo dell’enigma che gli si para davanti agli occhi e che gli invade la mente come un virus dall’istante stesso in cui si desta.‘Dove sono?Chi sono? ’Dove finisce il sogno e comincia l’incubo? Un indagine fuori e dentro di sé, in cui un uomo come tanti, senza un motivo apparente, si ritrova involontariamente catapultato in una appiccicosa ragnatela di quesiti e misteri, palleggiato tra mille indizi che gli sbattono sempre in faccia con veemenza le stesse domande senza risposta, in una faticosa rincorsa di calcoli enigmatici senza tregua alla disperata ricerca di una verità, una risposta per la perdita irreparabile da cui è pervaso, perdita che lo porterà forse a scoprire se stesso. ‘’ Che cosa ho? Una sequenza di numeri interpretabile in infiniti modi e maniere. Un nome…’’.Ma non sempre le risposte sono chiare, salvifiche e risolutrici. O forse le domande sono state mal poste, gli indizi male analizzati e le conclusioni tratte in maniera troppo affrettata. O forse la verità e molteplice e infingarda, appannata come un riflesso su un vetro rotto che preferisce nascondere e non svelare. Un enigma che nasce e si consuma in una stanza chiusa, in una sorta di antro-prigione senza finestre e dalle pareti scure e incombenti, un non-spazio senza via di fuga.Una stanza di un labirinto da cui non è possibile fuggire, ma non si può far altro che stare, attendere, sperare di intravedere una risoluzione. Che potrebbe essere illuminante o terribile.
Attore: Bernardo Casertano si diploma al Teatro dei Cocci sotto la guida di di Isabella Del Bianco, Cristiano Censi con i quali collabora in alcuni lavori tra cui: “Un grumo di aria inutile”, “Da Sofocle a Dario Fò … w Woody Allen” e “Sognando Sognando” (tratto da “Sogno di una notte di mezza estate” di W. Shakespeare) Intraprende un percorso formativo e lavorativo col regista da Andrea De Magistris con il quale prende parte agli agli spettacoli :”LE VIOLE” (Teatro Wytwornia - Varsavia), “IM BESTIA” regia di Andrea De Magistris, Studio su “Le viole”, “Emma e Cattivi Compagni”,“La sconosciuta” di Aleksandr Aleksandrovic Blok. Nel frattempo partecipa anche ai lavori “Pinocchio” di Collodi , “MOMO” di Michael Ende, Peter Pan” di James Matthew Barrie per la regia di Danilo Zuliani. Segue seminari con : Anton Milenin e Jean-Paul Denizon, con cui prende parte allo spettacolo “Tre sorelle”. Partecipa ad un laboratorio intensivo con Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco, fondatori della compagnia “Sud CostaOccidentale” assieme alla regista Emma Dante. In seguito ancora partecipa ad un laboratorio con Pierpaolo Sepe sull’ “Amleto” fino ad arrivare ad un laboratorio permanente con Andrea Baracco e Ersilia Lombardo.
Regista Ersilia Lombardo Lavora dal 2001 al 2009 con la Compagnia SudCostaOccidentale diretta da Emma Dante negli spettacoli: “ Medea” , “Vita mia”, “M-palermu”, “ Le Pulle” Partecipa nello stesso periodo ai laboratori permanenti tenuti presso la “Vicaria” spazio diretto da Emma Dante.Lavora tra gli altri con J.Stanzak e i fratelli Mancuso.Nel 2010 interpreta per la Rai un ruolo nella fiction “Il segreto dell’acqua” con la regia di Renato De Maria. E’ Finalista al Premio Paracelso - Palermo 2010 concorso nazionale di drammaturgia breve organizzato dalla compagnia “ TeatriAlchemici”. Nel 2011 interpreta il ruolo di “ Calpurnia” nello spettacolo “Giulio Cesare” di William Shakespeare con la regia di Andrea Baracco. Nel 2011 partecipa allo studio al theatre Nacional di Bruxelles di “Fear and Desire” un progetto di Gaia Saitta con la collaborazione di Julie Anne Stanzak e Hervè Guerrisi.
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